Workshop Confartigianato: Il codice della crisi secondo la recente riforma

luglio è entrato in vigore il Codice della crisi di impresa e dell'insolvenza. Una svolta nella disciplina della crisi d’impresa, che determinerà l’archiviazione del Regio Decreto risalente al 1942.

Se ne parlerà venerdì alle 18.00 a Verucchio (Residenza Comunale di Verucchio – Sala dei Ventagli), in un incontro aperto ad imprenditori, consulenti aziendali e referenti bancari per illustrare le novità normative introdotte, promosso da Confartigianato Imprese Rimini insieme all’Associazione Riminese dei Concorsualisti e allo Studio Fraternali & Partners.

Il nuovo Codice ha abbandonato la tradizionale espressione ‘fallimento’ per quella più conforme di liquidazione giudiziale e rappresenta un percorso più strutturato rispetto a quello previsto dal Codice della Crisi d’Impresa, più adeguato alle mutate esigenze e meno oneroso.

"Le nuove norme – anticipano gli organizzatori - mirano ad una gestione più efficiente e conservativa dei risanamenti aziendali. Si favorisce la continuità dell’impresa, anticipando la risoluzione dello stato di crisi e dell’insolvenza, consentendo di intercettare in anticipo i segnali della gestione per intervenire tempestivamente ed efficacemente.

L’ampliamento del potere di controllo di alcuni creditori pubblici qualificati, determinerà un corrispondente espandersi degli strumenti di reazione. Superati certi limiti d’indebitamento, Agenzia delle Entrate, Riscossione, Inail, Inps e sistema bancario, sono tenuti a segnalare all’imprenditore e agli organi di controllo della società il mancato pagamento di imposte e contributi, attivando in capo all’impresa gli obblighi di risanamento aziendale tramite l’accesso ad una delle procedure in rassegna".

Un obiettivo fondamentale è favorire il risanamento di quelle imprese che, pur trovandosi in condizioni di squilibrio patrimoniale o economico-finanziario, tali da rendere probabile la crisi o l’insolvenza, hanno la potenzialità necessarie per restare sul mercato.

Dunque, una riforma organica delle procedure concorsuali che regolano lo stato di crisi o di insolvenza di qualsiasi debitore. Le procedure di composizione della crisi da sovraindebitamento, il piano di ristrutturazione dei debiti del consumatore, il concordato minore, e la liquidazione controllata, sono ora regolate da una disciplina organica.

Si introduce una maggior gradualità nella gestione della crisi indotta dagli effetti pandemici, in sostituzione delle più rigide procedure d’allerta previste precedentemente dal Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza, che avrebbero rischiato ulteriori incertezze e dubbi applicativi, in un momento in cui, per gli addetti ai lavori, si invoca la massima stabilità nell’individuazione delle regole.

Il workshop è un’occasione per sensibilizzare gli operatori economici sull’importanza di adeguare le proprie strutture aziendali alla luce delle nuove disposizioni di legge che impongono una organizzazione in grado di prevenire la crisi d’impresa, anche solo al suo manifestarsi come squilibrio finanziario e patrimoniale.

Interverranno: Avv. Astorre Mancini, Avv. Davide Traversa, Avv. Massimiliano Angelini

Modererà l’incontro il Prof. Dott. Fabio Fraternali


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