Il potere, la carriera e la vita: domani a Rimini l'ultimo libro di Pier Luigi Celli

Il potere, la carriera a la vita. Pier Luigi Celli presenterà domani pomeriggio a Rimini, alle 17.30 alla Sala del Giudizio del Museo Tonini, le sue ‘memorie di un mestiere vissuto controvento’.

Insieme al manager originario di Verucchio, interverranno anche il giornalista e scrittore Pino Corrias, il riminese Mauro Moretti già AD di Ferrovie dello Stato e Leonardo e il direttore generale dell’Associazione Meeting Emanuele Forlani.

Il potere può essere una malattia e bisogna essere capaci di guarirne. Così ne parla Pier Luigi Celli, personaggio che il potere l’ha gestito per molti anni essendo stato dirigente di Olivetti, Eni, Enel, Unipol, Rai, Poste italiane, Luiss, e che in questo libro prova a raccontarsi e a rovesciare molti luoghi comuni sul mestiere del manager.

La sua ricetta nel libro ‘Il potere, la carriera e la vita’ è diretta e sorprendente: mettere al centro le emozioni che, se ben governate, costituiscono la vera risorsa di una persona e di un’azienda.

Per questo, secondo Celli, gli ambienti di lavoro devono essere concepiti in modo che "ognuno possa esprimersi al meglio secondo potenzialità e forme di intelligenza specifiche".

Non è facile. C’è molto da svecchiare. Le logiche aziendali del Novecento fondate su gerarchie verticali e l’evidenza dei soli numeri come criterio decisionale fondamentale stanno rivelando tutta la loro incongruità. Le persone non sono numeri e "non è una scelta intelligente quella di usare gli uomini solo come macinatori di risultati".

Il libro è sincero e rivelatore, tra ricordi personali (la collaborazione con dirigenti come Tatò, Mincato, Cagliari, De Benedetti, Bernabé) e ricette per affrontare le grandi trasformazioni che stanno rivoluzionando il mondo dell’impresa. Ecco che cosa i "potenti" di oggi possono lasciare in eredità ai "potenti" di domani.

Ma quali sono le peculiarità fondamentale per un manager di successo? Sono molti i consigli che scaturiscono dal libro, che identifica il vero leader come colui che vende fiducia e alleva discendenza. Ma anche che una corte di fedeli è il terreno ideale per coltivare idee sbagliate. Infine, un indirizzo saggio: "C’è sempre un momento in cui dire ‘basta’, è la miglior soluzione per uscire di scena e farsi rimpiangere".

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