Area bandieri, la posizione del Comune di Misano Adriatico
E’ pervenuto oggi, da parte della Provincia, l’ultimo parere della Conferenza dei Servizi per l’area Bandieri, dopo che si erano già espressi con pareri e contributi favorevoli, anche con prescrizioni, Arpae, Romagna Acque, Soprintendenza, Consorzio di Bonifica, ASL e altri ancora.
La Provincia ha ritenuto che gli elementi progettuali presentati dai privati non corrispondono ai contenuti dell’Accordo Territoriale poiché "difettano di organicità e unitarietà".
Il Comune, da parte sua, si era già impegnato per ridurre la superficie complessiva della nuova edificazione, dimensionando a 26.000 mq. il massimo delle nuove aree edificabili, rispetto alle 32.000 inizialmente programmate. Inoltre, era stata prevista la salvaguardia del bosco esistente e la trasformazione di un’area agricola a parco urbano, la realizzazione di nuove piste ciclabili, la rotatoria sul viale della Stazione a completamento della viabilità monte mare ed una nuova vasca di laminazione a servizio delle criticità idrauliche oggi esistenti. La dotazione di aree pubbliche come da Accordo di programma sarebbe stata superiore ai 7 ettari.
Questa è la ragione per cui l’amministrazione comunale ha intrapreso il percorso nato da un Accordo territoriale sottoscritto con la Provincia, per attuare lo sviluppo di un’area commerciale prevista, come polo funzionale, dal Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia, a completamento di un’area esistente a ridosso della SS16, certamente da riqualificare.
L’Accordo di programma per l’area Bandieri costituiva un elemento importante ai fini di vedere realizzata una fondamentale opera pubblica, quale il sottopasso ferroviario che dalla SS16 avrebbe dovuto collegare la zona mare, mettendo in comunicazione diretta la zona di Santamonica e di Belvedere con la città turistica.
"Il Comune di Misano – commenta Fabrizio Piccioni, sindaco di Misano Adriatico - andrà avanti in un percorso di qualificazione e rigenerazione della città così come già disegnato nella nuova strategia del Piano Urbanistico Generale, già assunto in maggio 2019, tra i primi comuni dell’Emilia-Romagna.
In questa strategia rimane prioritaria la realizzazione del collegamento monte mare per il quale fin da oggi il Comune si attiva, con Provincia e Regione, per reperire le risorse economiche al fine di rendere possibile un’opera che costituisce un elemento imprescindibile per lo sviluppo della città".