Cala il sipario sulla rassegna filosofica 'Libertà': mercoledì c'è Cacciari, venerdì Veneziani
Un doppio appuntamento chiuderà questa settimana la rassegna filosofica "Libertà".
Mercoledì 16 novembre è in programma l'atteso intervento di Massimo Cacciari dal titolo ‘Illusione della libertà’.
"Nessuna parola, riflette il filosofo, è più usata e usurata di ‘libertà’ nelle società contemporanee. Ma si comprende che si dice con questo termine? Si hanno chiare aporie e contraddizioni che vi sono connesse? La filosofia può aiutare a chiarire e, forse, mai quanto oggi questo esercizio appare necessario".
Venerdì calerà il sipario sulla kermesse misanese con la lezione di Marcello Veneziani. "La cappa che comprime la libertà" è il titolo dell’intervento che porterà sul palco del Cinema Teatro Astra.
"Senza accorgercene – la sua riflessione -, siamo passati dalla ‘società aperta’ alla ‘società coperta’: sotto la cappa delle emergenze sanitarie, belliche, economiche ed ecologiche, negli ultimi tre anni la libertà ha subito una serie di restrizioni e limitazioni dei diritti costituzionali senza precedenti in democrazia. Da una parte l'aumento di controlli e sorveglianza, dall'altro la richiesta di rinunce e sacrifici, sta trasformando la libertà in una gabbia dorata, o una ‘prigione senza muri’, per dirla alla Sartre".
Entrambi gli incontri avranno inizio alle ore 21:00. L’ingresso è libero, fino esaurimento posti.
Per informazioni: Biblioteca 0541-618484 - IAT Misano 0541-615520.
Massimo Cacciari è professore emerito di Estetica presso l’Università San Raffaele di Milano e membro dell’Accademia dei Lincei. Ha svolto attività politica ed è tra le voci filosofiche più presenti nel dibattito pubblico. Ha rivolto la sua attenzione alla crisi dell’idealismo tedesco e dei sistemi dialettici, valorizzando la critica della metafisica occidentale propria di Nietzsche e di Heidegger e seguendo la genealogia del pensiero nichilistico nei classici della mistica tardo-antica, medievale e moderna. Si è occupato di filosofia teoretica e politica, indagando anche le questioni relative al diritto. Tra le sue opere recenti: Ama il prossimo tuo (con E. Bianchi, Bologna 2011); Il potere che frena (Milano 2013); Labirinto filosofico (Milano 2014); Filologia e filosofia (Bologna 2015); Re Lear. Padri, figli, eredi (Caserta 2015); Occidente senza utopie (con P. Prodi, Bologna 2016); Generare Dio (Bologna 2017); La mente inquieta. Saggio sull’Umanesimo (Torino 2019); Elogio del diritto (con N. Irti e un saggio di W.W. Jaeger, Milano 2019); Il lavoro dello spirito (Milano 2020); La città. Nuova edizione (Rimini 2021). ù
Marcello Veneziani vive tra Roma e Talamone. È autore di vari saggi di storia delle idee, filosofia civile e cultura politica, nonché di testi letterari e teatrali. Per Marsilio ha pubblicato Lettera agli italiani (2015) che ha ispirato un format teatrale portato in tour in tutta Italia, Alla luce del mito (2017), Imperdonabili (2017), Nostalgia degli dei (2019), Dispera bene. Manuale di consolazione e resistenza al declino (2020), il romanzo La leggenda di Fiore (2021), La cappa per una critica del presente (2022) e il recente Gli scontenti – perché non ci piace il mondo in cui viviamo.