La Polizia Municipale scova una piantagione di marijuana

Sarebbe dovuto essere un consueto sopralluogo edilizio, mentre invece gli agenti della Polizia Locale del presidio di Misano Adriatico hanno scoperto ben altro.

Durante le operazioni di accertamento relative a un immobile, la pattuglia notava un locale chiuso con chiavistello e lucchetto all’interno del quale il proprietario riferiva ci fosse una serra.

Insospettiti tra l’altro da un persistente ed inequivocabile odore di marijuana e a seguito dell’insistente richiesta di poter accedere, gli agenti si sono trovati davanti a una serra contenente circa 115 piante di cannabis poste in essiccazione, oltre che più di 44 kg di vegetazioni già conciate, suddivise e confezionate in scatole e sacchi.

Il proprietario delle colture, P.C. 50enne riminese, si è subito giustificato sostenendo di essere un regolare coltivatore diretto di canapa ‘sativa’ e che quanto rinvenuto nella serra fosse ‘legale’ ovvero con una soglia di THC entro i limiti previsti dalla norma vigente.

Purtroppo per lui gli accertamenti di tipo qualitativo effettuati in loco dalla pattuglia per mezzo di fiale narcotest evidenziavano invece un accentuato ed immediato valore positivo.

L’intera serra e le vegetazioni di canapa venivano sottoposte a sequestro e a successivo campionamento.

Si sono resi necessari degli esami di laboratorio specifici che hanno confermato quanto ipotizzato dagli agenti, ovvero oltre 2200 dosi di marijuana con un valore di THC nettamente superiore a quanto consentito dalla legge.

Il coltivatore diretto è stato pertanto deferito all’Autorità Giudiziaria e denunciato a piede libero.


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