Statale 16, la posizione del Comune di Misano Adriatico
L’Amministrazione di Misano Adriatico condivide l’intervento del Presidente della Provincia, Riziero Santi, sulla necessità di portare a termine il progetto riguardante la Statale 16.
È un’occasione da non mancare, è un’opera attesa da tanti anni per poter dare una risposta più efficiente alla viabilità parallela al mare, così come sempre richiesto e come crediamo sia davvero utile al territorio.
Cogliamo però l’occasione per ribadire la nostra posizione già espressa in tutte le osservazioni sin qui prodotte al progetto di questa importante infrastruttura per la provincia: la sua funzionalità può essere garantita solamente prevedendo il collegamento di tutti i caselli autostradali, da Rimini nord a Cattolica in affiancamento all’autostrada con il superamento del fiume Conca. Solo così potremo parlare di un progetto logico e completo che serve l’intero territorio.
Consci poi del fatto che un’opera così importante e costosa possa essere realizzata a stralci funzionali, sottolineiamo l’urgenza di mettere in collegamento il circuito internazionale Marco Simoncelli, la zona a mare di Misano e Portoverde con il casello autostradale di Riccione.
La bretella di collegamento tra il casello di Riccione e la via Tavoleto (zona Villaggio Argentina) di prossima realizzazione da parte della soc. Autostrade sul sedime della futura nuova SS16, è un primo importante passo per colmare questa lacuna.
Sarebbe utile però in attesa della nuova SS16, lavorare sin da ora di concerto con la Provincia e gli enti interessati sulla prosecuzione della strada da via Tavoleto (SP35) a via del Carro (SP50 - Circuito) da realizzare anch’essa sull’area della futura statale.
Questa infrastruttura permetterebbe di completare il collegamento di Misano al casello autostradale, realizzando un’opera non troppo invasiva ma di grande opportunità per lo sviluppo economico e funzionale della città; tale soluzione sarebbe importante anche per ridurre il traffico nelle strade dei quartieri oggi attraversati da una quantità notevole di veicoli diretti verso altri territori