Da Spettatori a Protagonisti: al via la seconda edizione

Ha preso il via, con i primi laboratori a distanza, la seconda edizione di "Da spettatori a protagonisti", il progetto che vede SGR schierata al fianco delle scuole nel sensibilizzare le giovani generazioni a riconoscere e contrastare il fenomeno del bullismo e del cyberbullismo.

La prima edizione, avviatasi nello scorso anno scolastico dapprima in presenza e in seguito su piattaforme online durante l’emergenza Coronavirus, è stata apprezzata da parte delle scuole che avevano aderito al progetto e quest’anno vede quasi raddoppiata la partecipazione: 6 istituti superiori (ITT M. Polo, ISISS Einaudi – Molari, IPSSEOA Malatesta, Liceo Cesare Valgimigli, Liceo Scientifico Einstein, Liceo Karis), 34 classi e 781 studenti.

"Insegnanti, ragazzi – spiega Micaela Dionigi, Presidente di Gruppo SGR – e indirettamente le famiglie, ci hanno manifestato apprezzamento e quindi volentieri confermiamo il nostro impegno con ancor più convinzione, forti dell’esperienza maturata. I giovani vanno resi consapevoli dei rischi legati ai fenomeni del bullismo e cyberbullismo. Ancor più importante in un periodo come quello che stiamo attraversando, con i ragazzi costretti ad un utilizzo sempre maggiore delle tecnologie informatiche. La mancanza di un contatto diretto con i loro coetanei, li espone ad un utilizzo frequente dei social e il bullismo si muove anche più velocemente in questi ambienti. Per questo occorre metterli in guardia e aiutarli ad un utilizzo consapevole e responsabile del web".

Restano tutti i contenuti della prima edizione: fortificazione del senso di responsabilità e della capacità empatica, sviluppo della capacità di utilizzare in sicurezza i social. Sulla base dell’esperienza e grazie alle sollecitazioni arrivate dagli insegnanti coinvolti, si aggiungono nuovi laboratori.

La reintroduzione dell’educazione civica come materia obbligatoria nelle scuole, inoltre, fornisce una cornice in cui sviluppare la tematica di prevenzione del bullismo e cyberbullismo.

I nuovi laboratori guarderanno alla capacità di utilizzare con competenza i social, perché il bullismo circola più velocemente dietro allo schermo di un computer o di un telefonino.

Verrà promosso l’utilizzo di app che mettono al riparo dall’invasione dei social, oltre all’utilizzo degli strumenti digitali affinché siano alleati nell’apprendimento.

Verrà condivisa la modalità di tradurre in immagini, suoni e voci quello che si apprende sull’essere responsabili, ma anche il sapersi mettere nei panni dell’altro.

Il progetto stimolerà al saper comunicare attraverso i social, a quali attenzioni utilizzare nella scelta delle parole quando non sono veicolate in presenza, all’utilizzo di un linguaggio per costruire ponti e non per ferire.

Il supporto di SGR consiste nel mettere a disposizione delle scuole risorse umane, tecnologiche e strumentali nell’ambito di un percorso flessibile, cucito sulla base delle esigenze e degli obiettivi che ogni istituto intende perseguire. Anche quest’anno l’iniziativa si avvale della preziosa collaborazione di Primula Lucarelli, progettista e formatrice che ha affiancato il progetto dalle prime battute. 

"Da spettatori a protagonisti" si realizza con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, del Comune di Rimini e della Provincia di Rimini.


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