Sui consumi di gas si continua a fare confusione a discapito della chiarezza
La nota di SGR Servizi a commento delle affermazioni di Carlo Garofolini, Presidente di ADICO
Abbiamo potuto ascoltare, nella giornata di ieri la rubrica economica di Rai Radio 1, nel corso del quale una consumatrice riminese – immaginiamo sia fra gli animatori del gruppo ‘Ubriachi di Gas’ - ha sottoposto a Carlo Garofolini, presidente di Adico (Associazione Difesa Consumatori), un quesito sui valori delle bollette gas a Rimini, riportando anche le spiegazioni di SGR Servizi sugli incrementi riscontrati, ossia l’abbassamento delle temperature rispetto all’anno precedente e l’incremento tariffe Arera.
La risposta del rappresentante dei consumatori, decisamente non un esperto, ha additato la motivazione come ridicola. Inutile dire che l’operazione mediatica – già impostata? – è stata subito condivisa sui social network insieme al solito contorno di illazioni ed insulti indirizzati a SGR Servizi.
Ci sarebbe una facile risposta: a casa del presidente Garofolini, quando la temperatura esterna scende, i consumi per il riscaldamento restano invariati? Se sì, è un caso unico al mondo.
Nel merito, il problema invece è grave. Si continuano ad alimentare superficialità e disinformazione solo per avere esposizione mediatica, tutto sulla pelle di consumatori in evidente difficoltà. È una pratica pericolosa.
Se fosse utile riportare il presidente di ADICO a una posizione più equilibrata e consapevole, lo inviteremmo fin d’ora al tavolo di confronto fra i rappresentanti dei consumatori e SGR Servizi, in programma mercoledì alle 11.00. Avrà modo, se crede, di verificare direttamente l’inconsistenza di quanto dichiarato.
Perché siamo abituati a far parlare i fatti: sono stati diffusi da Snam Rete Gas i dati ufficiali relativi al consumo di gas in Italia: nel mese di gennaio 2019 i prelievi di gas da parte del comparto civile sono aumentati del 22,2% rispetto al 2018. Più precisamente, le cabine di prelievo della zona di Rimini per il mese di gennaio 2019 confermano un aumento dei consumi del 25%.
Parliamo del 25% in più di metri cubi di gas erogati, a cui si aggiunge l’incremento del costo del gas definito da Arera, che il presidente Garofolini dovrebbe ben conoscere.
Questi sono fatti concreti e verificabili, esposti da SGR Servizi sin dal primo giorno.
Affermare che ciò non pesi sugli importi delle fatture è falso e accentua una confusione pericolosa. SGR Servizi continua a ritenere che questa dovrebbe essere considerata da tutti un’occasione utile a fare chiarezza e a scambiare informazioni per favorire la massima comprensione, invece che per alimentare polemiche strumentali.
Solo così, ogni consumatore sarà in grado di fare valutazioni consapevoli.
Per questo motivo ha deciso di affiancare ai propri sportelli ed al proprio call center il gruppo Facebook che verrà pubblicato nei prossimi giorni, dove ci impegneremo per fornire anche a chi preferisce questo canale il massimo livello di informazione e risposte, in un ambiente che si propone di mantenere toni corretti e scambiare informazioni puntuali ed esaustive.