Trasporto pubblico: Start e AMR in audizione a Cesena

Si è svolta oggi pomeriggio al Comune di Cesena la programmata convocazione congiunta della 1a e 2a Commissione Consiliare con l’ordine del giorno relativo all’audizione di AMR e Start Romagna e argomento riguardante il ‘trasporto pubblico locale’.

Alla convocazione congiunta delle Commissioni è intervenuto per Start Romagna il neo Direttore Generale Claudio Sanna, accompagnato dai dirigenti dei settori strategici; per Agenzia Mobilità Romagnola, l’amministratore unico Guido Guerrieri.

Prima della seduta, i membri delle Commissioni hanno potuto prendere visione diretta di uno dei nuovi mezzi da 14,5 mt, dotato di tecnologie innovative, che entrerà in servizio a Cesena, prevalentemente nelle linee suburbane 95/94 e sulla linea 92.

In avvio dell’udizione è stato ricordato il ruolo di Start Romagna a supporto delle popolazioni alluvionate, quando sono stati resi disponibili 46 mezzi per evacuare le persone e sei per rinforzare le tratte ferroviarie interrotte. In aggiunta alle iniziative di solidarietà attivate nei confronti delle popolazioni e di sostegno ai propri dipendenti coinvolti.

Passando ai temi dell’incontro, il direttore Claudio Sanna ha ricordato ai consiglieri il ruolo strategico del trasporto pubblico locale nella transizione ecologica, con l’obiettivo generale e condiviso di ridurre il traffico privato a favore dei mezzi pubblici.

Per arrivare agli obiettivi di alleggerire l’impatto del traffico veicolare, sarà fondamentale investire nell’ammodernamento della flotta e sui servizi digitalmente evoluti.

Grazie ai contributi nazionali, regionali e locali, che mirano a sensibilizzare in particolare le giovani generazioni, questo percorso si prospetta avvantaggiato da importanti opportunità.

Start Romagna ha già avviato in questi anni un profondo rinnovamento del suo parco mezzi, introducendo soluzioni e alimentazioni che la porteranno, come previsto dal Piano Triennale 2023-2026 a rinnovarne circa il 50% con alimentazioni elettriche o a metano. L’investimento previsto è di 88,4 milioni per l’acquisto di 252 nuovi mezzi.

A Cesena l’investimento sarà di 16,5 milioni: saranno introdotti 43 nuovi bus (altri 23 lo furono fra il 2020 e il 2022) di cui 10 ad alimentazione elettrica previsti nel 2025.

La transizione ecologica – è stato ricordato – viene alimentata da un’altrettanta fondamentale transizione digitale. Su questo fronte sono numerosi i progetti già attivati da Start Romagna: l’arricchimento dei bus con dotazioni per i pagamenti digitali; il rinnovo delle centrali operative per coordinare i servizi e monitorare in tempo reale corse e frequenze anche a favore della clientela; una nuova piattaforma software per la gestione del rapporto coi clienti; l’introduzione progressiva di paline digitali alle fermate (24 in area urbana a Cesena); l’apertura di canali digitali di dialogo in real time; nuove e aggiornate App; l’introduzione di servizi di trasporto a chiamata 1832 passeggeri trasportati in quattro mesi).

Nel suo intervento, l’amministratore unico di AMR Guido Guerrieri ha riepilogato assetto, funzioni, pianificazione e monitoraggio del tpl in ambito romagnolo e svolto dall’agenzia, con un focus sul bacino di Forlì-Cesena e sulle corse non svolte negli ultimi mesi, rispetto ad un numero di 743.971 corse effettuate nel 2022 (9,3 milioni di km percorsi).

Una situazione che nell’ultimo anno ha avuto picchi a dicembre 2022 (3,8%) e febbraio 2023 (3%), rimanendo negli altri mesi intorno al 2% (a maggio 2023 lo 0,967%), nella quasi totalità in orari con minori presenze. Il fenomeno s’è creato principalmente per la difficoltà nel reperimento di autisti sul mercato.

Sul tema degli autisti, Start Romagna ha ricordato i progetti attivati. Nel caso di Scuderia Start, con soluzioni innovative a livello nazionale, oltre a diverse azioni di recruiting per agevolare la ricerca, sia fra giovani che fra personale già dotato di patente.

La carenza di autisti – ha concluso Start Romagna - è un fenomeno diffuso a livello europeo, in Italia si stima che ne manchino 6mila nel tpl. Ciò inevitabilmente introduce le riflessioni da svolgere in vista del format di corse da proporre alla ripresa delle scuole, in autunno.


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