Misano: nuova stretta sui controlli all'abbandono dei rifiuti

Prosegue l’azione di contrasto all’abbandono e al conferimento inappropriato dei rifiuti sul territorio di Misano Adriatico.

"Un lavoro svolto in sinergia tra Assessorato all’Ambiente, Polizia Locale e Guardie Ecologiche Volontarie – spiega l’assessore Nicola Schivardi – per avere un controllo sempre più preciso e capillare sul territorio, che sta portando a risultati importanti".

Per effettuare i controlli la Polizia Locale si avvale anche dei sistemi di videosorveglianza comunale, oltre a strumentazioni tecnologiche mobili, collocate recentemente in alcuni punti specifici del territorio comunale.

"Tale attività operativa – spiega l’assessore alla Polizia Locale Filippo Valentini – rientra nel piano di azione finalizzato ad elevare la qualità dell’ambiente e migliorare la vivibilità sul territorio. Obiettivo che prevede un contrasto più incisivo da parte della Polizia Locale contro i reati ambientali e l’abbandono abusivo dei rifiuti".

Sono in corso specifici controlli, svolti anche in abiti civili, per contrastare il fenomeno. Le aree maggiormente attenzionate sono quelle in cui vige la raccolta porta a porta, dove si assiste frequentemente a rifiuti lasciati a terra lungo le vie, spesso accanto ai cestini pubblici o al di fuori di abitazioni e condomini. Particolare attenzione viene posta anche al monitoraggio delle aree ecologiche di raccolta, organizzate con contenitori di grandi dimensioni utilizzabili con le apposite chiavi elettroniche di apertura, dove si assiste quotidianamente al fenomeno dell’abbandono generalizzato o al conferimento non corretto di rifiuti, anche pericolosi.

Altra irregolarità accertata riguarda l’abbandono dei rifiuti nei terreni e lungo le strade della periferia cittadina. In alcuni casi si tratta di rifiuti "pericolosi" e "speciali", che vengono abbandonati da chi svolge attività artigianali e commerciali lungo le strade, o ammassati ai margini dei terreni sia pubblici che privati.

Gli accertamenti effettuati nelle ultime settimane hanno consentito di elevare 20 sanzioni amministrative. Si sono inoltre concluse attività di indagine in relazione a due episodi di abbandono su area pubblica di materiale pericoloso, come l’eternit, le cui sanzioni assumono rilevanza penale.

Gli illeciti amministrativi previsti per la violazione al regolamento comunale di gestione dei rifiuti comportano una sanzione che va un minimo di 51,65 euro fino ad un massimo di euro 516,46 euro. Le ipotesi più gravi, costituenti reato, sono punite con pene quali l’arresto da tre mesi a un anno e un’ammenda da 2.600 a 26.000 euro.


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