
Il pensiero di Giorgio Gemisto Pletone nel tempio malatestiano
Si chiude venerdì 23 maggio il ciclo di conferenze promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini, ‘Rimini crocevia fra Oriente e Occidente’, curato dallo storico e critico d’arte Alessandro Giovanardi per riflettere sulle connessioni di civiltà che collegano Rimini e l'altra costa adriatica.
Alle 17.30 interverrà Monica Centanni sul tema: Il pensiero e il corpo di Giorgio Gemisto Pletone nel Tempio Malatestiano. La cultura filosofica bizantina – neoplatonica e cristiana – alla corte di Sigismondo Pandolfo.
Nel XV secolo la corte di Rimini è l’avamposto del Rinascimento. Prima di Ferrara, prima di Firenze, di Urbino, di Mantova a Rimini si tengono le prime feste teatrali all’antica; a Rimini si studia il greco, prima che in qualsiasi altra città in Italia; a Rimini arriva da Bisanzio nel 1438 il filosofo Giorgio Gemisto Pletone, con tutta probabilità in occasione del Concilio di Ferrara-Firenze. Il pensiero di Platone, intriso di filosofia immanentista neoplatonica, feconda il pensiero del Rinascimento italiano. A Rimini il corpo del filosofo bizantino tornerà, portato da Mistrà da Sigismondo dopo la sfortunata spedizione in Morea.
Le conferenze si svolgono nella ‘Sala della Cupola’ della Fondazione e sono ad ingresso gratuito, ad oggi le prenotazioni sono già tantissime e mancano pochi posti al sold out.
È comunque obbligatoria la prenotazione attraverso il sito www.fondcarim.it oppure al numero 0541 351611 dalle 9:00 alle 12:00.
L’accesso ai non prenotati sarà consentito solo fino al limite dei posti rimasti liberi, mentre la Fondazione chiede cortesemente ai prenotati di cancellarsi se si è certi di non riuscire a partecipare, così da lasciare possibilità ulteriori di intervento.
Monica Centanni è una grecista e filologa classica italiana, studiosa di teatro antico, di civiltà tardo antica, di storia della tradizione classica. È docente ordinario di Lingua e letteratura greca all’Università Iuav di Venezia e, fino al 2024, all’Università di Catania. La Prof.ssa Centanni ha sempre affiancato all’attività accademica e di ricerca l’impegno civile e politico, con un’intensa attività di organizzazione culturale e la partecipazione a campagne civili, ritenendo necessario il contributo attivo degli intellettuali alla vita della società democratica.